APP ibride o native?

2019-11-05

Inizialmente c’era davvero un solo modo per offrire agli utenti le prestazioni e le funzionalità che si aspettavano e per farlo era necessario utilizzare il set di strumenti nativo di ciascuna piattaforma.

Nel frattempo la domanda di “esperienze mobili” continua a crescere in modo esponenziale, ed entro il 2022 si prevede che il 70% di tutte le interazioni del software aziendale avvengano su dispositivi mobili.

Per fortuna, i tempi sono cambiati e come per il mobile anche la tecnologia web si è evoluta. Lo sviluppo di app in tecnologia ibrida è emerso come una valida alternativa a quella nativa ed è sempre più evidente lo spostamento verso questa tecnologia sia da parte degli sviluppatori che delle aziende di qualunque livello.

La tecnologia ibrida offre infatti molteplici vantaggi:

  • è 2/3 volte più veloce da sviluppare
  • è più efficiente nell’investimento
  • l’esperienza utente è più uniforme in tutte le piattaforme
  • i programmatori di tutte le piattaforme possono collaborare meglio

Ma cosa sono le app ibride?

Le app ibride sono come le app native: vengono scaricate dall’app store o dal marketplace della piattaforma e offrono le stesse funzionalità native come il supporto offline e l’accelerazione delle prestazioni basata sull’ hardware.

La differenza principale è che le app ibride sono costruite utilizzando tecnologie web aperte come HTML, CSS e JavaScript, anziché i linguaggi proprietari o specializzati utilizzati da iOS, Android e altri.
Le app ibride vengono eseguite in un browser a schermo intero, chiamato visualizzazione Web, invisibile all’utente. Tramite plug-in nativi personalizzabili, possono accedere alle funzionalità native di specifici dispositivi mobili (come la fotocamera o il touch ID), senza che il codice principale sia associato a quel dispositivo.

 

 


Ciò significa che le applicazioni ibride multipiattaforma possono essere eseguite su qualsiasi piattaforma o dispositivo, il tutto da una singola base di codice, pur offrendo prestazioni native.
Anche gli aggiornamenti delle app ibride è più veloce ed essendo basate su tecnologia web sono più pronte a sviluppi verso funzionalità future ed integrazioni con piattaforme cloud o web esterne.

Considerando infine la velocità con cui i browser stanno colmando il gap di prestazione per app ad uso intensivo grazie alle WebGL possiamo affermare che ad oggi lo sviluppo di app in tecnologia ibrida rappresenti la migliore via d’investimento.

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